mercoledì 7 gennaio 2009

Al di là del cancro (5)



17.Quattro colombe volano verso l'alto e ritornano.

Portano ferite le loro quattro ombre ( Garcia Lorca)


Era così miracolosamente vitale
con tutte le sue macerie e le irrealtà

con quel sottile disagio esistenziale

quell’impalpabile senso di inadeguatezza
che la rendeva così misteriosa e vulnerabile
era così sensibile e complicata, così imprevedibile!

Anche nel momento della disperazione

emanava una calma miracolosa

che la rendeva inattaccabile

perfino al male che la consumava

giorno dopo giorno, ora dopo ora,

madre per la befana non ci sarò più,

disse, e poi aiutò il marito a mettere in ordine

la casa per quando sarebbe partita per sempre.
Il cancro la divorava , la morte era in arrivo,

ed era lei a rincuorare tutti: dovete rassegnarvi

e non abbiate vergogna di sorprendervi a dire una preghiera,

può darsi che ne abbia bisogno

là in quelle sponde dove andrò , in quei strani giardini,

in quegli alberghi infiniti così pieni di mistero


morì come aveva profetizzato

il giorno della befana

ed ora sono dieci anni

che dorme nel cuore della terra


ogni anno, di questi giorni,

lungo la strada di Taviano

quattro colombe bianche

volano alte nel cielo

e tornano con quattro

ombre ferite

e una preghiera.


18.I poeti sono soli col linguaggio.

Ma è anche solo il linguaggio che li salva.


ci sono dolori che non hanno tempo
immobili enormi mille volte più forti

della nostra capacità di soffrire
mille volte più forti

della nostra capacità di sopportrali
dolori che restano lì,

inesorabili come pugnali nel cuore
dolori che non danno tregua
che ogni giorno si svegliano

quando noi ci svegliamo
e che di notte non ti fanno dormire
vengono vinti soltanto dalla necessità

fisiologica del sonno, ma non del tutto
perché il dolore non dorme mai

e spesso s’impossessa dei sogni
e li trasforma in incubi a volte

e a volte in inganni
bellissimi dolcissimi inganni

che si svelano ogni mattina
e ci trafiggono ancora e ancora e ancora
questo è il dolore per la morte di un figlio
e non è vero che queste grandi disgrazie uniscono
è tutto il contrario
ti lasciano solo e disperato ,

ti allontanano a distanze siderali
quelle ferite scompaiono solo con la morte

la sofferenza ha un valore

il dolore ha un costo

I poeti hanno solo parole

per fingere il dolore

e lo fingono così bene

da sentirlo davvero il dolore

e alla fine è il linguaggio che li salva.


19. I vecchi non sanno che piangere


la vecchiaia ha una sua dignità

e una sua memoria

che non puoi barattare con una mazurca



la vecchiaia non bisogna accettarla
bisogna conquistarla

e poi c'è la domanda finale, da un milione di dollari:

e se dio ci giocasse a dadi con l’universo?

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